XXXVIII Convegno Nazionale e l’Assemblea Nazionale – relazione
Il 26 settembre 2020 si è tenuto ad Agrigento il XXXVIII Convegno Nazionale e l’Assemblea Nazionale FIDAPA BPW Italy.
Insieme al Comitato di Presidenza Nazionale FIDAPA BPW Italy, preseduta da Maria Concetta Oliveri, hanno partecipato a questo consesso Amany Afour, President BPW International, Chatherine Bossard, Vicepresidente UN, Giuseppina Seidita, Officer Financial, ed Eufemia Ippolito, Legal Advice T.F. Chair.
Erano altresì presenti autorità nazionali di eccellenza che arricchiscono il Convegno con il loro intervento, tra questi l’On. Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione, l’On. Annalisa Tardino della Commissione. per le Libertà Civili, la Sen. Cinzia Leoni, Vice Presidente della Commissione di Inchiesta sul Femminicidio e la Violenza di Genere, la Sen. Maria Rizzotti, la Sen. Elena Testor, l’On. Margherita La Rocca e l’On. Maria Iacopo. A queste si aggiungono Autorità regionali: l’On. Nello Musmeci, Presidente della Regione Siciliana, la Dr. Maria Rita Cocciufa, Prefetto di Agrigento, il Dr. Lillo Fireto, Sindaco di Agrigento, l’Avv. Ettore di Ventura, Sindaco di Canicattì e l’Arch. Roberto Sciarratta, Dirigente Parco Valle dei Templi. Infine coordinano il dibattito la Dr. Patrizia Pilato, Responsabile Nazionale Task Force Pari Opportunità e la Dr. Caterina Peirano, Responsabile Nazionale Task Force Politiche Sociali.
Introduce ai lavori la Presidente Nazionale Cettina Olivieri, che spiega l’importanza di questo convegno non solo per i temi che vengono trattati, ma soprattutto perché rappresenta la ripresa ufficiale delle attività della FIDAPA, che si riunisce di nuovo fisicamente, “ricompattata” in una terra che è la “cerniera della civiltà occidentale” dedita storicamente all’accoglienza e, sotto le note prima dell’Inno Nazionale ed Europeo e poi del nostro inno associativo, siamo qui in quanto “donne di forza di cuore e di pace” pronte a lavorare per un futuro migliore. La presidente, citando il Papa buono, manda tramite noi Fidapine presenti un “abbraccio corale e un bacio che arrivi direttamente ai cuori di ogni socia che non è potuta intervenire”.
Viene da subito sottolineato che la platea è composta da donne privilegiate, che hanno potuto svolgere la propria carriera, che hanno avuto un’istruzione e che sono riuscite a conciliare lavoro e famiglia anche se a volte i servizi erano scarsi o totalmente assenti; il pensiero va dunque a quelle persone, donne in particolare che, pur avendo le capacità, non sono riuscite ad avere le opportunità per esprimersi nella vita e nel lavoro. Quindi, fin da subito, emerge la necessità di rafforzare l’autonomia delle donne sia a livello regionale che nazionale, e viene immediatamente toccato il tema della parità finanziaria: non vi è indipendenza senza autosufficienza, come ribadito nel nel Equal Pay Day dello scorso marzo. Il Convegno proseguirà analizzando l’altro tema attualissimo della violenza contro le donne, violenza che si esplica in tanti modi, non solo fisicamente. Per questo bisogna educare le giovani donne e i giovani uomini, a cominciare dai bambini, al rispetto e alla non violenza, oltre che rafforzare i servizi sociali e concedere agevolazioni che non siano solamente economiche, ma anche pratiche e burocratiche.
“Il Tempo delle Donne” è il titolo scelto per sottolineare l’importanza del tempo non solo inteso come kairos, ovvero il momento storico delle donne, ma soprattutto per rimarcare il suo valore in senso di kronos per tutte le donne che conciliano lavoro, casa e famiglia. Mai come oggi il concetto di Tempo è legato alla caducità della vita umana e, purtroppo, a volte anche alla sua brevità; le donne dedicano la maggior parte del loro tempo agli altri ed è ora che dedichino del tempo a loro stesse. Non serve guardare gli indici contemplati nel Gender Equality Index (tra cui ricordiamo esserci lavoro, guadagno e salute) perché il “tempo” stesso riesce a rappresentare il livello della disparità di genere tra uomo e donna.
L’intervento del Ministro dell’Istruzione è introdotto dal conferimento di un riconoscimento all’On. Azzolina per la “tenacia tutta femminile con cui, al di là di ogni stereotipo, ha ridato alla Scuola Italiana la sua imprescindibile dimensione sociale” guidandola in un periodo così delicato. Il Ministro, portando la testimonianza della sua esperienza personale, quando “è partita dalla sua terra con due valige di cartone piene solamente di valori competenze e cultura, che la scuola le aveva trasmesso”, esprime l’importanza primaria dell’educazione e dell’istruzione, affinché tutti possano avere le stesse opportunità e si possano realizzare quelle parità di genere in tutti gli ambiti, a partire quello scientifico; ricorda, infatti, che le prime ricercatrici ad isolare il ceppo di questo virus tanto temuto sono state delle donne.
Noi donne siamo spesso definite fragili ed emotive, eppure studiamo, lavoriamo, facciamo più cose contemporaneamente e raggiungiamo risultati incredibili. La prima uguaglianza è nella libertà , diceva Hugo, e la libertà viene dall’autonomia che va costruita ed insegnata sin da bambini. Tante donne hanno contribuito a renderci quello che siamo oggi, come ad esempio Franca Viola (la prima donna che rifiuta il matrimonio riparatore, NdR), che, attraverso il suo dolore personale, con il suo “no” non ha abbassato la testa di fronte a quei soprusi e a quella violenza cui le donne di quel tempo erano abituate. Come lei, noi oggi siamo chiamate a consolidare un futuro di pari dignità.
La Presidente Internazionale Amany ricordando gli obiettivi del tema internazionale “Empowering Woman to Relize Sustainable Development Goals” sottolinea l’importanza della solidarietà dell’amore e della sorellanza per raggiungerli e cita un proverbio africano: “se vuoi andare veloce vai da sola, ma se vuoi andare lontano vai insieme” che evidenzia l’importanza della nostra vita associativa per per edificare la società che vorremmo lasciare alle donne del futuro.
L’On. Musumeci, ricorda che, al di là di ogni orientamento ideologico, quando si è chiamati ad una responsabilità politica e sociale bisogna in primis ascoltare i bisogni e poi cominciare un processo che diminuisca il gap di genere potenziando i servizi assistenziali: l’indagine per accertare le devianze comportamentali che poi portano alla violenza cominciano in famiglia e i “vicini” conoscono alcune situazioni, ma non le denunciano, bisogna quindi cominciare dalle famiglie.
La Vice Presidente Nazionale, Fiammetta Perrone, parlando del Tema Nazionale “Promuovere politiche di sostenibilità e di protezione sociale per favorire una crescita economica inclusiva per l’uguaglianza di genere”, racconta come il Covid sia stata un’esperienza radicale, con molti aspetti negativi, ma che ci ha anche portato molte consapevolezze e adesso noi stiamo percorrendo la via del ritorno alla “normalità”, strada non facile perché, come ci insegna la storia, da Ulisse in poi ogni eroe corre i rischi più grandi sulla via del ritorno, quindi dobbiamo stare molto attente a non perdere ciò che abbiamo acquisito e modulare le proposte in base alle nuove cognizioni di noi stesse e della società, riappropriandoci del “tempo delle donne”, perché rischiamo di perdere ciò che abbiamo conquistato con grande sacrificio giacchè il Covid ha spesso costretto molte di noi a relegarsi a casa a compiere i “doveri domestici” piuttosto che impegnarsi nella propria attività aumentando così quel divario sociale che tanto cerchiamo di abbattere. Quei doveri domestici non devono essere esclusivamente femminili, vanno condivisi in famiglia e la digitalizzazione deve essere un valore aggiunto anche per la donna e non una scusa per rinchiuderla nuovamente a casa.
Dobbiamo vivere il “tempo delle Donne”, nel 2020 tante ricorrenze ci ricordano questo nostro impegno a cominciare dal 25esimo anniversario della Piattaforma di Pechino, passando per il 10mo anniversario di We Women fino ad arrivare ai 90 anni della Fidapa: dobbiamo ripartire da qui per consolidare l’inviolabilità e l’integrità delle donne.
La presidente Cettina ci ricorda che ogni obiettivo raggiunto con il Covid deve essere un nuovo punto di partenza, la nostra federazione sta continuando ad operare nonostante le difficolta emerse, e il calore, che questo incontro personale ci dà, sarà il carburante per il lavoro futuro; siamo 11mila socie coraggiose, che si adoperano per una crescita inclusiva e consapevole. La Fidapa sta per scrivere una nuova pagina dei suoi 90 anni e la sta cominciando oggi, partendo da una terra che, come ha detto il Presidente della Regione Musumeci, “è l’esagerazione dell’Italia, perché tutto quello che è brutto in Italia diventa bruttissimo in Sicilia, e tutto quello che è bello in Italia diventa bellissimo in Sicilia”.
Terminati gli interventi delle varie relatrici e degli ospiti ha preso la parola la Tesoriera Nazionale Adriana Vargoglio che ha illustrato il Rendiconto consuntivo 1-10-2018 / 30-09-2019. Ciò si è reso necessario a causa dell’assenza, per motivi personali, della Tesoriera del biennio precedente. Sia il Rendiconto che le relazioni della Tesoriera e del collegio delle Revisori sono stati votati singolarmente e approvati con ampia maggioranza.
Si è passati, quindi ad illustrare il Bilancio preventivo per il biennio 2020-2021 corredato da relazione della Tesoriera e del Collegio delle Revisori anche in questo caso l’assemblea ha approvato tutti i documenti. Non ci sono elementi rilevanti e viene fatto notare che, in ossequio alla necessità di redigere un documento improntato a criteri prudenziali, la stima delle quote da incassare dalla socie ha visto una leggera flessione. E stato considerato che, per la crisi in atto, si potrebbe verificare una diminuzione delle iscrizioni. Per quanto riguarda le uscite è stata riportata la difficoltà, a causa della pandemia in atto, di effettuare una stima puntuale. Tra l’altro è stato considerato che le misure di contenimento hanno fatto lievitare i costi delle manifestazioni. Nel corso del suo intervento la Dottoressa Vargoglio ci ha informate che nel biennio precedente è stato richiesto da BPW International un aumento del contributo di 1 € per ogni socia, in sintesi si è trattato di 11.108€ in più. Di tale aumento il Comitato Nazionale si è fatto carico provvedendo al versamento senza richiedere, per ora, analogo aumento alle sezioni. Nel contempo è stata presentata un’istanza per richiedere di annullare tale provvedimento rimborsando la somma. Non essendosi ancora tenuta l’Assemblea Internazionale la richiesta, purtroppo, non è ancora stata valutata. La relatrice si è impegnata a tenerci informate in proposito.
Come annunciato, si è proceduto alla premiazione del “Concorso di Idee Donne e Progresso”, dove sono stati proiettati i primi 5 video classificati. La nostra Socia e Rappresentante Young Anthea De Luca, si è posizionata al terzo posto. La Presidente Grazia Marino insieme alla Socia Angela Adamoli, hanno ritirato, con orgoglio, sia l’attestato rilasciato alla vincitrice, sia il trofeo dedicato alla Sezione Roma. E’ stato emozionante ricevere I complimenti per il lavoro di Anthea, che sono arrivati da molte Socie a titolo personale.
In chiusura ha ripreso la parola la Presidente Cettina Olivieri che ha informato le convenute di aver ricevuto da diverse Presidenti, sia di Sezioni che di Distretto, la richiesta di prorogare di un anno la durata del presente biennio viste le difficoltà incontrate nel portare a termine i progetti a causa della pandemia in atto. La Presidente si è limitata ad informare le socie sulle istanze ricevute da più parti, ricordando che eventuali decisioni in proposito non sarebbero di competenza dell’Assemblea in corso.
Nei saluti finali la Presidente ha esortato le socie a lavorare in squadra con spirito di sorellanza, collaborazione e concordia, ricordandoci che unite si possono raggiungere grandi obbiettivi.
Un invito che non può non essere raccolto da chi fa parte di questa associazione perchè ne condivide pienamente i fini. Si potrebbe sintetizzare l’incontro ricordando nuovamente la citazione della Presidente Nazionale “Se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai in compagnia”.
In definitiva si è trattato di due giorni intensi nei quali la Presidente Nazionale ha voluto presentarci, con orgoglio, le bellezze e i sapori della sua terra. Le siamo grate per averci fatto ammirare, tra l’altro, lo spettacolo singolare della scala dei turchi di notte illuminata dal logo Fidapa e la bellezza incredibile della valle dei templi.
Come Presidente auspico che queste esperienze possano essere condivise da tutte le Socie.
Si ritorna cariche, arricchite da una maggiore conoscenza delle dinamiche associative, avendo l’opportunità di confronto con Donne provenienti da diversi territori e realtà differenti. In queste occasioni si tocca con mano quanto sia importante il contributo personale per la crescita associativa.
“ Siamo tutte Presidenti sorridenti”
Grazia Marino – Presidente Sez Roma 2019-2021
Nadia Durastanti – Tesoriera Sez. Roma 2019-2021
Cristina Michilin Marion – socia
Angela Adamoli – socia